giovedì 26 maggio 2011

Gruppo Pdl: "La maggioranza si sfalda, consiglio provinciale salta ancora una volta"

Si doveva discutere il "cruciale destino" della Perugia-Bettole. Centrosinistra diviso dalle correnti territoriali

(Cittadino e Provincia – Perugia 26 maggio 2011) – “Una maggioranza e una Giunta sempre presente davanti alle telecamere e agli incontri di “passerella”, ma quando serve amministrare e regolamentare il futuro dei cittadini e dei territori della Provincia, guarda caso, si sfalda mettendo in evidenza tutti i maldipancia di un centrosinistra frazionato da correnti e da scarsa capacità di governo”. Lo ha scritto in una nota il gruppo provinciale del Pdl dopo la quarta volta che è venuto meno il numero legale del consiglio provinciale. “L’ultimo esempio: l’odierno consiglio provinciale – che doveva discutere sia sulla “gabella” per la Perugia-Bettole che l’ennesimo carrozzone con soldi pubblici sulla gestione energetica – è andato tragicamente deserto. Senza numero legale. Con una maggioranza allo sbando. Tutto questo a discapito dei tantissimi cittadini di Perugia e del territorio che aspettavano una presa di posizione forte contro la gabella sulla Perugia-Bettolle, come fatto già dalle associazione di categoria, dai comitati civici e dai sindaci stessi. Altro che amministrazione di “area vasta”. La Provincia dimostra di essere l’ultima istituzione a scendere in campo. Ma la prima davanti alle telecamere”.



http://www.provincia.perugia.it/web/guest/news/perugiainforma/dallaprovincia/news/-/journal_content/56_INSTANCE_CGja/10421/521887

giovedì 19 maggio 2011

Sorcini (PDL): tra autocritica e nuove sfide!

“Soddisfatti i Consiglieri Provinciali del PDL per l’andamento delle elezioni amministrative con particolare riferimento ai risultati di Assisi e Nocera. Da una parte, infatti, viene valorizzato il quotidiano lavoro dei Consiglieri sui territori e, dall’altra, le nuove amministrazioni saranno elemento essenziale e prezioso per un confronto politico-istituzionale e per un’azione sinergica di area vasta. Quando i candidati sono la migliore espressione del territorio e si presentano al giudizio degli elettori con l’umiltà e le idee chiare in termini di programmi, vengono premiati con il consenso dei cittadini.

Certamente il quadro nazionale ci impone una serie di riflessioni e di autocritiche. L’elettorato umbro dimostra stanchezza e voglia di cambiamento nelle realtà governate da sempre dal centro sinistra. Adesso occorre cominciare a costruire da subito un percorso virtuoso che crei una valida alternativa per Perugia e per la Regione, dove diventa assolutamente centrale, nel tema dello sviluppo economico ed occupazionale, il potenziamento infrastrutturale del territorio, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo”.

Perugia, 19 maggio 2010

Il Capogruppo del PDL

Piero Sorcini

Capitale europea cultura - "Accelerare i tempi del progetto di candidatura"

Perugia, 17 maggio ’11 – Accelerare i tempi del progetto per la candidatura di Perugia e del suo territorio a capitale europea della cultura 2019. L’invito giunge dalla terza Commissione consiliare della Provincia di Perugia che, nei giorni scorsi, è tornata a riunirsi per conoscere lo stato dell’arte in merito alla partecipazione del nostro territorio a questa importante competizione internazionale. Alla riunione ha preso parte anche l’assessore provinciale alla cultura che ha riferito sugli ultimi sviluppi della vicenda, ovvero la presa in carica del coordinamento dei lavori da parte della Regione Umbria e la formalizzazione del Comitato promotore, di cui fanno parte le due Province e le città con popolazione superiore a 15.000 abitanti. A suo avviso, l’anno e mezzo che ci separa dalla preselezione delle candidature “rappresenta un tempo congruo per poter lavorare al progetto che, ricordiamo, interessa le città di Perugia e Assisi e il loro territorio circostante”. Ma, in particolare dalle fila dell’opposizione (i cui esponenti per primi hanno stimolato l’Ente provinciale a cogliere la sfida della “Capitale europea 2019”), sono stati manifestati malumori circa il ritardo a loro avviso accumulato dall’Umbria sul piano della progettazione. “Siamo in netto ritardo – è stato sostenuto da alcuni membri del Pdl -; occorre comprendere appieno l’importanza che riveste questa partita, in cui l’obiettivo da raggiungere è tanto importante quanto l’iter che accompagna la costruzione della candidatura. Da qui al 2019, se si sarà in grado di muoversi con intelligenza, si potranno muovere enormi interessi economici”. Ma a giudizio degli stessi esponenti del Pdl e di alcuni membri di maggioranza, sul soggetto che dovrà occuparsi della progettazione non dovrà gravare la burocrazia: “Serve un comitato snello – è stato detto in Commissione – composto da membri tecnico-scientifici di alta qualità, in grado di costruire una candidatura convincente ed efficace che faccia sentire i benefici sul territorio”. E a tale proposito è stata accolta con grande soddisfazione la notizia che nell’ambito di tale iniziativa, a giugno Assisi e Perugia ospiteranno un convegno con i più grandi architetti di fama mondiale. “Dobbiamo lavorare all’unisono – ha concluso il presidente della terza Commissione – nello spirito che fin dall’inizio ha contraddistinto la nostra idea di progetto, e come se fossimo già stati investiti del ruolo di Capitale europea. Occorre mettere a valore tutto il patrimonio storico, artistico, folklorico ed etno-antropologico proprio della nostra area vasta”. I lavori della Commissione si sono conclusi con l’impegno di fissare a breve un confronto con l’Assessorato regionale alla cultura.

http://www.provincia.perugia.it/web/guest/news/perugiainforma/primopiano/news/-/journal_content/56_INSTANCE_CGja/10421/518980