venerdì 17 giugno 2011

Incontro sul Difensore civico - "figura superata o da attualizzare?"

Sorcini (Pdl) dice no alla sua istituzione, perplesso anche il socialista Bastioli


(Cittadino e Provincia – Perugia 13 giugno 2011) – Difensore civico: una figura ancora attuale? Di questo si è parlato durante un incontro della Commissione Statuto e Regolamenti della Provincia di Perugia, presieduta da Valter Carloia. A fronte delle modifiche legislative intervenute di recente c’è stato anche un confronto con l’Anci, attraverso l’intervento del segretario generale regionale Silvio Ranieri, sulla possibilità di una nuova modalità di utilizzo del difensore civico, vista anche la prossima introduzione del mediatore. “Il difensore civico è nato negli anni ’90 – ha spiegato Ranieri – ora, per esigenze di finanza pubblica, non esiste più”. “Di fatto – ha continuato il responsabile Anci – questo organo intermediario tra amministrazione e cittadino non ha avuto un grande riscontro da parte dei cittadini stessi. Forse si è trattato di una scarsa comunicazione? Un altro problema: talvolta il difensore civico è stato elemento di contrapposizione invece che di aiuto. Invece non deve assolutamente essere una figura politica”. “Per quanto riguarda poi l’individuazione di un nuovo ruolo – ha concluso Ranieri – a cavallo tra difensore civico e conciliatore, porterò la riflessione nell’ambito del consiglio direttivo dell’Anci”. Nel suo intervento, il capogruppo del Pdl Piero Sorcini ha manifestato grandi perplessità: “E’ una figura ormai obsoleta – ha spiegato – è l’utilizzo da parte del cittadino è sempre stato modesto. Ora ci sono nuovi organismi che funzionano molto bene come garanti, ricordiamo per esempio l’associazione dei Consumatori. Creare un nuovo ruolo? Avrebbe dei costi elevati, meglio non farlo”. “L’abrogazione del difensore civico è stata conseguente ad uno studio dei risultati di questi ultimi anni – ha spiegato nel suo intervento il capogruppo dei socialisti riformisti Enrico Bastioli – oggi i Comuni non hanno più le risorse necessarie”. “Comunque – ha aggiunto il consigliere – Vediamo che cosa scaturisce dagli incontri futuri tra Upi e Anci”. Il presidente di commissione ha concluso l’incontro spiegando: “Lasciamo la questione aperta: nello statuto dell’Ente questa figura è contemplata, ma va armonizzata con le esigenze dei Comuni. Vediamo dunque gli sviluppi futuri”.

http://www.provincia.perugia.it/web/guest/news/perugiainforma/dallaprovincia/news/-/journal_content/56_INSTANCE_CGja/10421/524409